Antiche Terme di Diana ristorante tipico a Tivoli
NEL CUORE DI TIVOLI, TUTTO IL FASCINO DELL’ANTICA ROMA.
Le “Antiche Terme di Diana” ristorante tipico a Tivoli si trova nel centro storico, della meravigliosa città ancor più antica di Roma e famosa in tutto il mondo per le sue splendida Ville.
La Famiglia Carli ti accoglie in un luogo d’incanto le Antiche Terme di Diana un ristorante tipico a Tivoli, dove potrai perderti nei misteri della storia romana assaporando specialità tipiche locali e vini pregiati.
ANTICHE TERME DI DIANA – LE SALE
IMMERGITI NEL FASCINO DELLE ANTICHE TERME ROMANE DELLA DEA DELLA CACCIA DIANA.
Il ristorante Antiche Terme di Diana è una location molto suggestiva che si snoda all’interno delle antiche terme dedicate alla Dea della caccia Diana. All’interno, tra cunicoli e passaggi, si trovano quattro sale ognuna con caratteristiche adatte a soddisfare i clienti più esigenti, più un giardino esterno.
Sala Cupido
È la sala più piccola e riservata del ristorante. L’Opus Reticolatum, muro originario del periodo romano, la rende particolarmente suggestiva. La sala Cupido è ideale per una cena intima e per piccole comitive con una capienza massima di 20 persone.
Sala Diana
Richiama, in piccolo, la sala delle Terme, con il classico colonnato e le volte a botte. Custodisce alcuni reperti qui rinvenuti e dà l’accesso ad altre sale per mezzo di un passaggio “segreto”. La Sala Diana può contenere fino a 50 persone.
Sala del Cardinale
È forse la sala più originale dell’intero ristorante, un ottimo compromesso tra epoca romana e medievale. La disposizione dei tavoli, richiama l’immagine delle cene dei cavalieri dove come primo commensale figurava Re Artù. La Sala del Cardinale può contenere fino a 50 persone.
Sala delle Terme
È la sala più grande dell’intero locale e può contenere fino a 150 persone. È una splendida sala attraversata da un maestoso colonnato in travertino che delimita due ambienti con volte originali a botte. Ideale per grandi banchetti, che su richiesta possono essere accompagnati con musica dal vivo.
Giardino esterno
Aperto tutto l’anno, grazie al riscaldamento con “funghi” termici, il giardino delle “Antiche Terme di Diana” sorge poco fuori dal locale principale, dove sotto l’ombra di un pino secolare è possibile degustare la nostra cucina nel massimo comfort. La capienza massima del giardino è di 80 persone.








LA STORIA DEL RISTORANTE ANTICHE TERME DI DIANA
IL NOME DEL RISTORANTE ANTICHE TERME DI DIANA NON E’ CASUALE MA DERIVA DAL LUOGO DOVE SORGE UN SITO TERMALE DEDICATO ALLA DEA DELLA CACCIA DIANA RISALENTE AL 376 A.C.
Certamente il nome dell’odierno ristorante Antiche Terme di Diana non è casuale, ma si rifà alla storia del sito archeologico dove sorge.
In effetti, gli studi fatti confermano di essere in presenza di un vecchio edificio pubblico romano la cui utilizzazione si ritiene occupi un arco di tempo che va dalla fine del primo alla fine del quarto secolo dopo Cristo.
Sulla sua natura sono stati effettuati studi che fanno pensare ad un complesso termale dedicato alla Dea della Caccia Diana. L’ipotesi è ulteriormente avvalorata dai ritrovamenti fatti all’interno dei locali stessi.
Il Tempio di Diana risale, a quanto testimoniato dai reperti, al 376 A.C. La riscoperta di questo complesso archeologico, visto che gli scavi effettuati nel corso dei secoli furono ben sei, è avvenuta grazie all’ingegno profuso della famiglia Carli che durante alcuni lavori di pulitura, nel 1975 riportò alla luce un bellissimo muro in reticolato romano (Opus reticolatum) ricoperto da uno strato di intonaco, nella prima sala dell’attuale ristorante.
Nel 1977 fu inaugurata da Peppe la prima parte del Ristorante “Antiche Terme di Diana”, ma i lavori non si fermarono qui. Ci si accorse che da una fessura nel muro veniva fuori un “filo d’aria”, un segno che nel dicembre 1980 portò a rimuovere alcune pietre. Fu così scoperta l’esistenza di un altro locale.
Nei primi mesi del 1981 vennero effettuati altri lavori di recupero e si giunse alla definitiva scoperta della Sala di Venere. Per la prima volta si cominciò a pensare, dati alla mano, di essere in presenza di un complesso termale romano.
Nel 1988, infine, furono terminati gli scavi e i vari ricongiungimenti riportarono alla luce gran parte delle Terme di Diana. Giungendo nelle vicinanze della chiesa di Sant’Andrea si è, come da documentazione esistente, presunto di essere a ridosso del Tempio di Diana.
Tutti i lavori nel locale furono eseguiti dalla Famiglia Carli e dai più stretti collaboratori sotto l’attenta supervisione del Ministero dei Beni Culturali.